730, monito dei Caf: la maggior parte dei precompilati dovrà essere modificata
La maggioranza dei 730 precompilati messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per le dichiarazioni fiscali relative ai redditi 2014 dovrà essere integrata. Per molti contribuenti, inoltre, la presentazione della dichiarazione sarà particolarmente complessa, soprattutto per chi non ha dimestichezza col computer, dal momento che il modello 730 non sarà inviato in forma cartacea, ma dovrà essere scaricato on line dal sito dell’Agenzia, o in alternativa richiesto telefonicamente a un servizio di risposta automatica oppure rivolgendosi agli uffici derritoriali dell’Agenzia delle Entrate.
A sottolinearlo è la Consulta regionale dei Caf del Friuli Venezia Giulia, ricordando che gli sportelli Caf dei sindacati e delle associazioni sono a disposizione di tutti i contribuenti per scaricare il precompilato dal sito dell’Agenzia, confrontarne la rispondenza alla documentazione fiscale degli utenti e procedere alle eventuali modifiche e integrazioni, se necessarie, fino all’invio definitivo definitivo della dichiarazione. «Il tutto – precisano i rappresentanti dei Caf – previa delega scritta, per consentire ai centri di assistenza fiscale l’accesso al “cassetto fiscale” del contribuente».
Se l’introduzione del 730 precompilato risponde a un condivisibile obiettivo di semplificazione fiscale, il primo anno di attuazione della misura porterà inevitabilmente un aggravio delle procedure, tanto più che diverse categorie di spese deducibili o detraibili, ad esempio quelle sanitarie e farmaceutiche, non rientreranno nei modelli precompilati, che quindi non garantiranno il recupero fiscale delle spese effettuate. «Rivolgendosi ai nostri sportelli – conclude la consulta – i contribuenti ne guadagneranno non soltanto in tempo, ma anche in tranquillità e sicurezza. In caso di modifica del 730, infatti, la responsabilità dell’inoltro della documentazione all’Agenzia delle Entrate sarà in capo al Caf».