Scuola, servizi a rischio: ulteriore riduzione al personale Ata
Reintegrare i 37 posti Ata tagliati già in sede di definizione dell’organico di diritto. E incrementare di ulteriori 37 posti la dotazione effettiva di personale, quando verrà definito l’organico di fatto, per far fronte alle forti criticità presenti negli istituti dove il taglio del personale tecnico e amministrativo, ridotto del 35% a partire dal 2009, ha prodotto le ripercussioni più pesanti.
Queste le richieste che le segreterie regionali dei sindacati scuola di Cgil, Cisl, Uil, assieme a Snals e Gilda, hanno presentato ieri sera in sede di concertazione con l’ufficio scolastico regionale. L’incontro era stato richiesto nei giorni scorsi dalle stesse organizzazioni sindadalei, alla luce delle nuove tabelle sull’organico di diritto 2015/2016, rese note dallo stessdo Usr nei giorni scorsi, che prevedono un’ulteriore riduzione di 20 assistenti amministrativi e 17 collaboratori scolastici. «Con questi ulteriori tagli – spiegano i segretari regionali Adriano Zonta (Flc-Cgil), Donato Lamorte (Cisl scuola), Ugo Previsi (Uil scuola), Giovanni Zanuttini (Snals) e Massimo Vascotto (Gilda) – la situazione rischia di diventare insostenibile in doiversi istituti, giungendo in alcuni casi a compromettere l’apertura delle scuole per l’intero orario e la funzionalità degli uffici. Tutto questo penalizza ulteriormente il personale Ata, già bersaglio di tagli pesantissimi negli ultimi sei anni e del tutto ignorato dalla riforma recentemente approvata dal Parlamento, con ricadute gravi non solo in termini di posti e condizioni di lavoro, ma anche dal punto di vista della sicurezza, delle pulizie, della collaborazione alla didattica con il personale docente».
Tra le necessità evidenziate dalle sigle sindacali alla direzione regionale anche quella di procedere all’assunzione di nuovi tecnici, alla luce delle crescenti inefficienze nell’utilizzo dei laboratori, «che in molti istituti retsno inutilizzati, con un’evidente perdita in termini di risorse e di qualità dell’insegnamento».