Confesercenti Fvg, il vecchio che avanza
Per “scuotere la categoria” e cercare di rimediare a una crisi di rappresentanza, il neo presidente di Confesercenti Fvg ha utilizzato un metodo infallibile: il richiamo a un esplicito richiamo sessuale, ricavato dalla manipolazione grafica del quadro “le origini del mondo” di Courbet, trasformato con un inguardabile ritocco in manifesto pubblicitario. Si tratta dell’ennesimo episodio di utilizzo del corpo delle donne quale strumento di marketing che non fa onore a chi ha assunto l’iniziativa, tra l’altro esposto alla libera visione dei bambini.
Abbiamo assistito in questi giorni a risibili ma urlate polemiche sui danni che l’educazione sessuale a scuola potrebbe procurare, arrivati perfino in Consiglio regionale e oggetto di prese di posizioni ufficiali da parte di esponenti della parte più arretrata del mondo cattolico e del centro-destra. Possibile che chi ne è stato rumoroso protagonista non dica una parola su questa forma, davvero singolare, di “educazione sessuale” visiva? Da parte nostra rivolgiamo a Confesercenti un invito: faccia sparire quei manifesti e ne metta altri più rispettosi delle donne e dell’arte.
Franco Belci, segretario generale Cgil Fvg
Abbiamo assistito in questi giorni a risibili ma urlate polemiche sui danni che l’educazione sessuale a scuola potrebbe procurare, arrivati perfino in Consiglio regionale e oggetto di prese di posizioni ufficiali da parte di esponenti della parte più arretrata del mondo cattolico e del centro-destra. Possibile che chi ne è stato rumoroso protagonista non dica una parola su questa forma, davvero singolare, di “educazione sessuale” visiva? Da parte nostra rivolgiamo a Confesercenti un invito: faccia sparire quei manifesti e ne metta altri più rispettosi delle donne e dell’arte.
Franco Belci, segretario generale Cgil Fvg