Lavoro, nel 2015 Fvg primo per crescita delle assunzioni a tempo indeterminato
Nel 2015 il Friuli Venezia Giulia è la regione in cui si è registrata la maggiore crescita di nuove assunzioni a tempo indeterminato, +110% rispetto al 2014, contro una media nazionale pari a +47%. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio precariato dell’Inps, elaborati e commentati dal ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo (vedi il report completo nella sezione Osservatorio). Il numero di nuove assunzioni a tempo indeterminato è infatti più che raddoppiato, passando da 13.626 nel 2014 a 28.569 nel 2015. Seguono Umbria (+83,4%) e Piemonte (+76,6%).
Il numero di nuove assunzioni a tempo indeterminato registrate in regione, in forte crescita per effetto degli sgravi contributivi introdotti dalla Finanziaria 2015 e legati al jobs act, risulta sostanzialmente pari alle cessazioni. Il saldo è infatti positivo per 52 unità, contro i pesanti passivi del biennio precedente (-13.000 e -15.000 unità). Se si aggiungono le trasformazioni a tempo indeterminato dei rapporti a termine già in essere, incluse quelle degli apprendisti, si ottiene un aumento delle posizioni lavorative a tempo indeterminato in Friuli Venezia Giulia pari a +13.250 unità nell’ultimo anno. Le assunzioni a termine costituiscono comunque sempre la quota maggioritaria (sono state oltre 68mila, +1,4%), mentre prosegue il trend decrescente del ricorso al contratto di apprendistato (-23,5%), sempre meno conveniente per le imprese.
Aumenta il tasso di stabilità sul mercato del lavoro, dunque? Non tutti i dati vanno in quesdta direzione: sempre nel 2015, infatti, il numero di voucher venduti in Fvg ha infatti superato i 5 milioni, con una crescita del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’area del Nordest è quella dove il numero di voucher venduti ha registrato l’incremento di minore entità nel 2015, ma bisogna tenere presente che in queste regioni il lavoro accessorio aveva raggiunto un elevato grado di diffusione già negli anni precedenti, in anticipo su altre aree del Paese.
Il numero di nuove assunzioni a tempo indeterminato registrate in regione, in forte crescita per effetto degli sgravi contributivi introdotti dalla Finanziaria 2015 e legati al jobs act, risulta sostanzialmente pari alle cessazioni. Il saldo è infatti positivo per 52 unità, contro i pesanti passivi del biennio precedente (-13.000 e -15.000 unità). Se si aggiungono le trasformazioni a tempo indeterminato dei rapporti a termine già in essere, incluse quelle degli apprendisti, si ottiene un aumento delle posizioni lavorative a tempo indeterminato in Friuli Venezia Giulia pari a +13.250 unità nell’ultimo anno. Le assunzioni a termine costituiscono comunque sempre la quota maggioritaria (sono state oltre 68mila, +1,4%), mentre prosegue il trend decrescente del ricorso al contratto di apprendistato (-23,5%), sempre meno conveniente per le imprese.
Aumenta il tasso di stabilità sul mercato del lavoro, dunque? Non tutti i dati vanno in quesdta direzione: sempre nel 2015, infatti, il numero di voucher venduti in Fvg ha infatti superato i 5 milioni, con una crescita del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’area del Nordest è quella dove il numero di voucher venduti ha registrato l’incremento di minore entità nel 2015, ma bisogna tenere presente che in queste regioni il lavoro accessorio aveva raggiunto un elevato grado di diffusione già negli anni precedenti, in anticipo su altre aree del Paese.