Autovie, monito Cgil: “Per la new.co pubblica serve clausola sociale”

«La proroga fino al 2038 della concessione ad Autovie è una condizione essenziale per la realizzazione degli investimenti infrastrutturali sulla tratta in gestione, a partire dalla terza corsia». E’ quanto sostiene la Filt-Cgil, con il segretario regionale Valentino Lorelli e il coordinatore di Autovie Venete Saša ??ulev, che non nascondono però la propria preoccupazione per l’impatto della proroga sugli assetti societari, visto che l’estensione della concessione è subordinata alla trasformazione di Autovie o alla costituzione di una newco, in entrambi i casi a controllo totalmente pubblico.
A preoccupare la Cgil è soprattutto la seconda ipotesi, quella che prevede la costituzione di una nuova società, «ipotesi non meno costosa rispetto alla liquidazione degli attuali soci privati – spiegano Lorelli e ??ulev – ma soprattutto più problematica dal punto di vista della gestione degli oltre 600 dipendenti di Autovie». Ecco perché la Cgil giudica indispensabile «che un eventuale passaggio del personale dall’attuale società ad un’altra, ancorché completamente pubblica, avvenga tutelando e preservando l’occupazione e le condizioni contrattuali del personale, con la previsione di una forte clausola sociale per garantire, oltre agli indispensabili investimenti infrastrutturali, anche i lavoratori e le loro famiglie».