Orchestra sinfonica, sale il tono della protesta

«La posta in gioco è la sopravvivenza dell’orchestra». Questo il grido d’allarme lanciato dai quaranta musicisti della sinfonica del Friuli Venezia Giulia, che ieri pomeriggio hanno manifestato davanti al cinema Visionario, in piazza Libertà e piazza San Giacomo per chiedere l’apertura immediata di un tavolo con l’assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro. Obiettivo della protesta, come hanno spiegato i rappresentanti della Slc-Cgil Dario Scarpa e della Uilcom-Uil Paolo Battaino, «ottenere garanzie sulla continuità del programma artistico e riavviare il percorso di assunzioni concordato con la precedente amministrazione regionale». Per riuscirci il sindacato ha deciso di intensificare il ritmo delle iniziative di protesta: la prossima è in programma a Udine per le 18 di venerdì 12 giugno, quando l’orchestra si esibirà sotto la Loggia del Lionello.
La lunga vertenza sulla Sinfonica è precipitata con le dimissioni del presidente Gabriele Massarutto e dell’intero consiglio di amministrazione dell’orchestra «Allo stato attuale – hanno dichiarato ancora Scarpa e Battaino – l’unica certezza è la perdita del posto di lavoro per i quaranta componenti dell’orchestra, i cui contratti sono scaduti il 31 marzo scorso. La sopravvivenza dell’Orchestra, infatti, è legata alla definizione del cartellone estivo e di quello relativo alla stagione 2009-2010: su entrambi i punti aspettiamo una risposta da parte della Regione».
I musicisti hanno approfittato della presenza a Udine di Molinaro, al Visionario per l’inaugurazione della Mediateca del Friuli, ma non sono riusciti a confrontarsi con l’assessore, al quale hanno semplicemente consegnato un volantino. «Ma la mobilitazione – hanno concluso Scarpa e Battaino – andrà avanti finché non avremo garanzie certe sul futuro dell’orchestra». La protesta prosegue anche su internet: quasi 1.200 le firme raccolte dalla petizione pro-Sinfonica all’indirizzo www.petitiononline.com/OSFVG1/petition.html.