Infortuni sul lavoro, vietato abbassare la guardia
Esprimiamo il nostro profondo cordoglio alla famiglia del lavoratore deceduto nel cantiere di Fiume Veneto. Quanto accaduto ci dice che non bisogna mai abbassare la guardia e che la salute e la sicurezza sul lavoro deve sempre restare al primo posto dell’impegno e dell’iniziativa di tutti.
Se l’accertamento delle responsabilità è affidata alle autorità competenti, noi vogliamo comunque sottolineare un maggior impegno dei datori di lavoro e che è sbagliato rimettere mano al Decreto 81 sulla sicurezza sul lavoro come si sta facendo. Indebolire l’impianto normativo non produrrà risultati di qualità come dimostrano le tante vicende che hanno segnato la storia del lavoro in questo Paese: l’amianto ne costituisce uno degli esempi. La crisi in atto non può essere un alibi per allentare l’attenzione, e guai se passasse il messaggio che gli infortuni sono ineluttabili: sarebbe una sconfitta morale e culturale di un’intera comunità.
Serve anche fare il massimo sforzo in questa direzione da parte delle istituzioni preposte. A questo riguardo bisogna accelerare la realizzazione delle tante intese sottoscritte a livello regionale, che prefigurano l’utilizzo delle risorse messe a disposizione. Per quanto ci riguarda non ci stancheremo mai di ripetere che è indispensabile rafforzare le strutture pubbliche preposte, intensificare le iniziative di controllo e destinare maggiori finanziamenti pubblici sul versante della prevenzione e della vigilanza.
Giuliana Pigozzo, segreteria regionale Cgil Fvg