Cassa integrazione, a giugno una lieve frenata
Le ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps si sono quasi triplicate rispetto al 2008. è quanto emerge dai dati Inps sull’andamento della cassa integrazione ordinaria (Cigo) e straordinaria (Cigs) nel primo semestre del 2009, confrontate con lo stesso periodo del 2008. Complessivamente gli interventi autorizzati ammontano a oltre 6,4 milioni di ore, contro i 2,3 milioni dello scorso anno.
Dai dati diffusi dall’istituto, se da un lato confermano quanto siano radicalmente cambiati gli scenari occupazionali ed economici rispetto allo scorso anno, sembra comunque emergere un piccolo segnale positivo: il ricorso complessivo alla cassa integrazione e in particolare quello alla Cigo, infatti, ha fatto segnare una flessione rispetto ai livelli di maggio, con una flessione dell’8% a livello nazionale e del 15% a livello regionale, dove le ore autorizzate sono scese da 1.646mila a 1.419mila.
Restringendo l’analisi alla cassa ordinaria, che è il vero termometro della crisi, si scopre che l’aumento rispetto al 2008 è stato vertiginoso: tra manifatturiero ed edilizia si è passati infatti dalle 500mila ore dello scorso anno, un livello estremamente basso, ai 5,1 milioni del primo semestre 2009. Oltre la metà degli interventi della gestione ordinaria, 2,8 milioni di ore, è richiesto dall’industria meccanica e siderurgica, il 20% dall’edilizia (960mila ore), il 10% dal legno (470mila ore). Per dare una misura della crisi, basti pensare che meccanica e siderurgia, a giugno dello scorso anno, registravano appena 50mila ore di richieste.
Di segno opposto l’andamento della cassa straordinaria, in flessione del 23% rispetto allo scorso anno, quando
Va precisato comunque che non tutte le ore autorizzate corrispondono a ore di cassa effettivamente consumate: a livello nazionale il cosiddetto “tiraggio”, calcolato sui primi 4 mesi del 2009, si attesta di poco sotto al 60% delle ore autorizzate. L’andamento degli interventi, secondo una nota ufficiale dei veritici dell’istituto, è in linea con le previsioni e ampiamente coperta dagli stanzamenti previsti dal Governo.
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