Sanità e bilancio, la preoccupazione della Cgil Fvg

«L’1,76% di aumento del fondo sanitario regionale rispetto al 2009, inferiore alla stessa percentuale di aumento prevista a livello nazionale, non garantisce gli attuali standard sanitari». A dichiararlo, al termine del tavolo odierno tra l’assessore Vladimiro Kosic e le parti sociali, è Giuliana Pigozzo, della segreteria regionale Cgil.
«Nella verifiche sull’attuazione del Piano sanitario 2006-2008 – spiega  Pigozzo – la Regione stessa riconosce che molti obiettivi di programmazione non sono stati raggiunti, nonostante la crescita media della spesa negli anni passati si sia attestata al 4,5%. Percentuale che ha determinato un giudizio di “virtuosità” del nostro sistema socio-sanitario anche riguardo all’aspetto economico-contabile. È del tutto evidente quindi che l’1,76%, comportando 60 milioni in meno di risorse rispetto agli aumenti degli anni scorsi, determinerà una riduzione degli standard di servizio e tagli di personale, compromettendo i livelli essenziali di assistenza. I tagli al personale, del resto, sono già stati avviati con la recente delibera di blocco delle assunzioni per i restanti mesi del 2009». Da qui la «forte preoccupazione» espressa dalla Cgil sulla tenuta del sistema socio-sanitario. La Cgil chiede pertanto di proseguire il confronto su tavoli specifici. «La tutela della salute – dichiara ancora Pigozzo – è un bene primario che va garantito a tutti i cittadini della nostra regione. Siamo convinti perciò che vadano ricercate assieme le soluzioni per cercare di dare maggiore efficienza del sistema e di rimuovere le criticità esistenti, senza però atteggiamenti punitivi nei confronti dei tanti operatori che hanno permesso al servizio sanitario di questa regione di collocarsi ai primi posti in Italia».