Immigrazione, maggioranza schiava dei diktat leghisti
«Una scelta irragionevole, inutile e demagogica». Il segretario regionale della Cgil Franco Belci commenta così l’introduzione, in sede di Commissione Bilancio, di una nuova restrizione sull’accesso al welfare per i cittadini stranieri residenti in regione. «Su questo ennesimo diktat leghista alla maggioranza – dichiara – non possiamo che ribadire le critiche di merito che ci hanno già portati a scendere in piazza assieme a Cisl e Uil contro la legge 39, approvata a ottobre. Se già ci trovavamo in un quadro di costituzionalità molto dubbia, questa nuova norma peggiora ulteriormente le cose e ci auguriamo che venga cancellata in sede di approvazione definitiva della Finanziaria: ci aspettiamo quindi uno scatto d’orgoglio da parte del presidente Tondo e delle altre forze della maggioranza, che sull’immigrazione non possono continuare ad essere succubi dell’integralismo leghista».
Un segnale positivo, per il segretario Cgil, viene dalle dichiarazioni del senatore Ferruccio Saro a favore del voto agli immigrati: «Ho molto apprezzato le sue parole, e concordo pienamente con Saro sul fatto che una materia come i diritti dei migranti non possa essere un’esclusiva della sinistra. Ma credo che sia altrettanto sbagliato, per il centrodestra, affidarne l’esclusiva della Lega, come avviene adesso in Friuli Venezia Giulia: ci auguriamo quindi che le posizioni espresse da Saro possano trovare proseliti anche nell’ambito della maggioranza regionale».