Cassa integrazione: frena la ordinaria, ma preoccupa la Cigs
Cala la cassa integrazione ordinaria, ma si conferma su valori molto alti la straordinaria. I dati Inps confermano che la crisi morde ancora, anche se la frenata della Cigo rispetto a ottobre sembra indicare un lieve miglioramento della situazione generale. A novembre sono state autorizzate complessivamente 800mila ore di cassa ordinaria, poco più della metà di quelle autorizzate a ottobre (-85%) e oltre 1 milione di ore di straordinaria, che si conferma quindi sui valori molto elevati raggiunti negli ultimi mesi.
Nei primi 11 mesi dell’anno il ricorso alla cassa integrazione sfiora i 16 milioni di ore, oltre 4 volte i livelli del 2008. Altissimo soprattutto il dato della cassa integrazione ordinaria, che nonostante la frenata di novembre ha già superato i 10 milioni di ore tra industria ed edilizia: nel 2008 le ore autorizzate tra gennaio e novembre nei due settori erano state soltanto 1.350mila. Meno marcato l’incremento della Cigs, che comunque è più che raddoppiata rispetto allo scorso anno: in decisa crescita da luglio in poi, la cassa straordinaria ha raggiunto i 5,8 milioni di ore, contro i 2,5 dello scorso anno.
«È proprio quello della Cigs – commenta il segretario generale della Cgil Fvg Franco Belci – il dato che oggi preoccupa maggiormente: la cassa integrazione straordinaria, infatti, è indice di crisi ormai strutturali e rappresenta l’ultimo baluardo prima della mobilità. La fine del tunnel è ancora lontana, e la domanda di ammortizzatori sociali è destinata a rimanere alta ancora a lungo. È evidente che solo garantendo un adeguato sistema di coperture saremo in grado di limitare i danni sul versante occupazionale».