Scuola, dopo lo sciopero nazionale agitazione anche in regione
Saranno almeno cinquecento i lavoratori della scuola, dell’università, della ricerca e della formazione che dalla nostra regione raggiungeranno Roma per partecipare alla manifestazione di venerdì 11 dicembre, che si terrà in occasione dello sciopero nazionale proclamato dalla Flc-Cgil. A comunicarlo è il segretario regionale Natalino Giacomini: «Abbiamo organizzato diversi pullman – annuncia – che partiranno domani sera da tutti i capoluoghi di provincia».
Temi della protesta i tagli alla scuola pubblica, all’università, alla ricerca e alla formazione, il mancato rinnovo dei contratti, l’assenza di un piano di stabilizzazione dei precari, il rinvio dell’elezione delle Rsu. Ma oltre alle questioni nazionali,
Da qui l’annuncio di una nuova mobilitazione a livello regionale: «
Pesanti anche i tagli sui precari: «Quelli rimasti senza lavoro in regione – sottolinea il segretario Flc – non sono 29 come annunciato dal direttore dell’Ufficio scolastico, ma secondo i nostri calcoli si aggirano sui 300-350. Ventinove, probabilmente, sono i lavoratori che potranno beneficiare dal decreto “salva-precari”, che si rivolge ad una platea molto esigua».