Piano sanitario, più peso alla prevenzione e ai servizi territoriali
«Si sta navigando a vista, con il rischio di mettere in fibrillazione il sistema e di pregiudicare già in partenza i risultati della programmazione». Questo il duro giudizio di Giuliana Pigozzo, responsabile Sanità e Welfare della Cgil regionale, sull’iter del piano socio-sanitario regionale. «Appena deliberata la bozza del piano – commenta Pigozzo –
Lo stop imposto al piano, per
Pigozzo, infine, censura le uscite della Lega sugli ambulatori per i clandestini: «Ne viene chiesta l’eliminazione, come se quello fosse il problema principale della sanità regionale e come se non esistessero direttive europee ben precise in materia». Forti critiche anche alle posizioni del consigliere Pdl Massimo Blasoni in materia di liste d’attesa: «Per ridurle basterebbe intervenire sull’appropriatezza clinica e sulla risposta organizzativa, potenziando le strutture pubbliche che invece devono fare i conti col blocco delle assunzioni con politiche sempre più finalizzate alla privatizzazione dei servizi».