Allarme Cig: la crisi torni al centro dell’agenda della Giunta

«Dalla cassa integrazione arriva un nuovo segnale d’allarme, che non deve essere sottovalutato. Oltre alla Cigs, che resta su livelli altissimi, desta molta preoccupazione la risalita della Cigo, che sgombera il campo dagli ottimismi telecomandati di chi pensa che l’unico modo per affrontare la crisi sia quello di minimizzarne la portata». Il segretario regionale della Cgil Franco Belci commenta così i dati dell’Inps, che continuano purtroppo ad evidenziare un forte incremento del ricorso alla cassa integrazione: «Complessivamente – dichiara – la cassa triplica rispetto al 2009, quando già gli effetti della crisi si facevano sentire in pieno. Questo evidenzia non solo che per molte aziende la crisi sta diventando strutturale, come dimostra l’elevato ricorso alla cassa straordinaria, ma anche che sta aumentando il numero di aziende colpite dalla crisi».
Ecco perché, secondo Belci, «le misure anticrisi devono continuare ad essere la priorità assoluta nell’agenda politica della Giunta, che sembra invece più interessata ad altre questioni tutte politiche, dalla ridistribuzione delle deleghe alla riforma elettorale».
Ciò che manca, aggiunge il leader della Cgil Fvg, è una vera politica di sistema capace di raccordare le misure di emergenza con un disegno strategico che favorisca l’uscita dalla crisi: «Se da un lato – spiega Belci – apprezziamo gli sforzi che la Giunta ha fatto sul terreno degli ammortizzatori sociali e dell’occupazione, dall’altro continuiamo a sostenere che questo non basta. Così come non bastano, sul versante delle politiche industriali, i pur fondamentali investimenti sulle infrastrutture. È indispensabile invece proseguire il confronto con le forze economiche e le parti sociali, per definire una griglia complessiva di interventi, che vada dal rinnovo dei criteri di assegnazione degli incentivi alle imprese a una riforma organica delle finanziarie pubbliche».