La Fiom:
«In piazza non ci saranno solo metalmeccanici, ma anche i rappresentanti delle altre categorie di lavoratori, gli studenti e i pensionati, che con le loro lotte hanno conquistato quei diritti ora messi in discussione dal modello Fiat». È quanto dichiara il segretario generale della Fiom Fvg Gianpaolo Roccasalva in vista dello sciopero di 8 ore proclamato per venerdì nel settore metalmeccanico e della manifestazione regionale in programma a Udine. Manifestazione che vedrà intervenire, oltre allo stesso Roccasalva e al segretario regionale della Cgil Franco Belci, anche Alessandro pagano, coordinatore nazionale Fiom per il gruppo Fincantieri. Anche il sindaco di Udine Furio Honsell ha confermato il suo saluto al comizio finale, in programma dalle 11 davanti alla sede di Confindustria, al termine del coreo che partirà alle 10 da piazzale Diacono.
«Lo sciopero – dichiara ancora Roccasalva – non sarà soltanto di solidarietà nei confronti dei lavoratori della Fiat, che se la meritano per il coraggio dimostrato con la forte percentuale di dissensi al referendum imposto dall’azienda, ma anche un segnale a tutto il mondo imprenditoriale. Il voto di Mirafiori, infatti, hanno fatto seguito eloquenti prese di posizione sia a livello nazionale, con il presidente di Federmeccanica Ceccardi che ha ipotizzato per tutti i grandi gruppi contratti aziendali sostitutivi del Ccnl, che nella nostra regione, dove il presidente di Confindustria Udine ha giudicato il modello Fiat applicabile anche in Fvg».
La strada per la competitività, ha concluso il segretario Fiom, non è quella di abbassare diritti, tutele e di peggiorare le condizioni di vita dei lavoratori. «Anche a livello regionale – conclude Roccasalva – le imprese che hanno retto meglio alla crisi sono quelle che hanno investito in innovazione, ricerca e formazione del personale».