Difendere il servizio pubblico. A Trieste la protesta dei dipendenti Rai
Scendono in piazza i dipendenti della sede Rai del Friuli Venezia Giulia, nell’ambito della mobilitazione nazionale proclamata in difesa del servizio pubblico, per chiedere il mantenimento del “perimetro” aziendale, per la tutela del lavoro e il superamento della precarietà all’interno dell’azienda.
Dopo la proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti da parte delle segreterie nazionali Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind-ConfSal, per domani è prevista una giornata di protesta che coinvolgerà i dipendenti di tutte le sedi regionali della Rai. A Trieste è previsto un presidio con volantinaggio che si terrà giovedì 17 marzo in piazza della Borsa, dalle 10 alle 16. Non casuale la coincidenza della protesta con il 150° anniversario dell’Unità d’Italia: i lavoratori Rai vogliono così sottolineare il fondamentale ruolo svolto dalla televisione pubblcia sia sul piano culturale sia nella costruzione dell’identità nazionale. Le rappresentanze sindacali della sede regionale, inoltre, sottolineano la particolare importanza del servizio pubblico in una regione ricca di comunità linguistiche e culturali come il Friuli Venezia Giulia.
Tra le iniziative in programma domani anche la consegna al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di una lettera che spiega le ragioni della mobilitazione.