Scuola, tagliati 2.150 posti in tre anni. Sos primarie e superiori
Quasi 650 posti in meno, di cui il 60% tra i docenti. Questi i tagli previsti sull’organico di diritto delle scuole regionali per l’anno scolastico 2011-2012: ai 383 docenti in meno previsti nella bozza presentata dall’Ufficio scolastico regionale ai sindacati, si aggiungerà infatti una riduzione del personale Ata che secondo le stime della Flc-Cgil sarà di 264 posti.
A denunciarlo il segretario regionale della Flc Natalino Giacomini, che teme «ripercussioni drammatiche» soprattutto sulle scuole primarie e sulle superiori, dove si concentra la quasi totalità dei tagli previsti sul personale docente per il prossimo anno scolastico. «Tagli – spiega Giacomini – che nella formulazione dell’Usr sono di 186 posti per la primaria e 202 per le superiori di 2° grado, rispettivamente 2 e 18 posti in più rispetto al piano previsionale del ministero».
La riduzione prevista dalla bozza dell’Usr, se confermata, porterà a quota 2.149 il numero di posti cancellati a partire dal 2009, di cui 1.350 tra il personale docente. «Il che – denuncia il segretario della Flc – avrà gravissime conseguenze sulla funzionalità del servizio scolastico, in particolare sulla scuola primaria e sulla superiore di 2° grado, sulle quali si concentra la totalità dei tagli previsti per il prossimo anno».
Salvo recuperi in sede di definizione dell’organico di fatto, la nuova riduzione porterebbe rispettivamente a 508 e 541 il numero di docenti tagliati dal 2009 nelle primarie e nelle scuole superiori della nostra regione. «Tutto questo – sottolinea ancora Giacomini – mentre il numero degli alunni continua a crescere e cresce anche la richiesta di tempo pieno, che il prossimo anno vedrà un incremento del 6%. Chiediamo quindi all’Ufficio scolastico regionale di dirci quante classi saranno costrette a ridurre l’orario da
In un contesto già caratterizzato da una fortissima precarietà – la percentuale di contratti a termine è del 17,5% tra i docenti e del 22% tra gli Ata – la riduzione dell’organico di diritto avrà immediate conseguenze sul numero delle immissioni a ruolo. Ma l’entità effettiva degli organici sarà decisa in sede di definizione dell’organico di fatto. Da qui l’appello che
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