Assestamento di bilancio, ignorato il welfare
Nelle misure di assestamento di bilancio deliberate dalla Giunta regionale si registra una grande assenza: quella del welfare. Come dimostrano gli stessi dati della Regione, la spesa sanitaria è diminuita quest’anno dello 0,4% rispetto al 2010 e il saldo delle assunzioni in sanità registra, a sua volta, nei primi 3 mesi dell’anno, 105 unità in meno, che si aggiungono alle
I dati Istat di gennaio attestano inoltre che il 7,8% della famiglie della regione vive sotto la soglia di povertà relativa, che ci sono circa 400 mila anziani di cui il 30% vive al di sotto di quella soglia e che il 17% non è autosufficiente. A fronte di tutto ciò, negli ultimi 3 anni sono stati tagliati complessivamente del 76% i fondi per le politiche sociali.
Sono situazioni che non si risolvono con gli interventi una-tantum sulle pensioni al minimo, ma col sostegno al reddito: la non autosufficienza o la retta per le case di riposo non costituiscono infatti soltanto un problema per l’anziano, ma un peso economico spesso insopportabile per le famiglie. Chiediamo dunque che con le entrate straordinarie venga recuperato quello 0,4% che manca all’appello della spesa sanitaria e che altrettanto venga complessivamente destinato a nuove assunzioni di infermieri, a un finanziamento del Fondo per la non autosufficienza e all’abbattimento delle rette per le case di riposo.
Franco Belci, segretario generale Cgil FVG