Legno e costruzioni, integrativi alla stretta finale
Accelerare la conclusione dei contratti integrativi del legno e dell’edilizia. Questo l’obiettivo annunciato dal segretario della Fillea-Cgil Pordenone Giovanni Facca nel corso del direttivo della categoria, tenutosi nella sede della Camera del lavoro alla presenza di Giuliana Pigozzo, segretaria provinciale della Cgil, e del segretario generale della Fillea nazionale Walter Schiavella.
I contratti da chiudere, ha spiegato Facca, sono gli integrativi regionali del legno-arredamento, dell’edilizia e dei lapidei, oltre all’integrativo provinciale dell’edilizia, comparto industria. Ma è prossimo alla scadenza anche il contratto provinciale del legno, sempre nel comparto industria, in vista del quale Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil si preparano a discutere la piattaforma da presentare a Federlegno.
Rinnovi importanti, in un momento che resta di profonda crisi sia per le costruzioni che per l’arredamento. «Il volano non ha ripreso a girare, e l’emergenza occupazionale nei due settori è destinata purtroppo a proseguire», ha spiegato Facca. Se a livello nazionale la sola edilizia ha perso 250mila posti negli ultimi 4 anni, il saldo è pesantemente negativo anche in regione e in provincia: a marzo di quest’anno nella sola Pordenone risultavano 512 lavoratori e 76 aziende in meno rispetto all’inizio del 2009, e la flessione sembra essersi aggravata nel corso del 2011: «Se nel 2010 il calo delle ore lavorate era stato del 7% rispetto al 2009, a luglio la flessione sul 2010 era dell’11%», ha rimarcato Facca.
Quanto al legno, le ferite aperte da crisi come quella del gruppo Florida non si sono rimarginate. E anche in questo caso la ripresa tarda ad arrivare: ad agosto di quest’anno, infatti, il settore registrava a livello provinciale 810mila ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps, contro le 720mila dello scorso anno, all’interno di un quadro generale che negli altri settori vede invece una flessione del ricorso alla Cig (-22% a livello regionale, -30% a livello provinciale).
Altro allarme lanciato dalla categoria quello relativo alla sicurezza e alla legalità nei cantieri. Un tema, questo, sul quale le categorie di Cgil, Cisl e Uil stanno preparando un’iniziativa unitaria da organizzare a dicembre.