In cinquecento a Roma con lo Spi

Saranno cinquecento i pensionati del Friuli Venezia Giulia che venerdì 28 ottobre manifesteranno a Roma con lo Spi-Cgil per protestare contro la politica economica del Governo e per dire no ai tagli al welfare.
La manifestazione romana, in programma alle 10 in piazza del Popolo, giunge a coronamento di una lunga mobilitazione dello Spi, avviata subito dopo l’approvazione della manovra di metà settembre e conclusa questa settimana: in Friuli Venezia Giulia sono state organizzate numerose assemblee pubbliche, oltre a volantinaggi nelle piazze, nei mercati, nei centri commerciali. «Questa massiccia campagna informativa – spiega il segretario regionale dello Spi Ezio Medeot – ci ha consentito di toccare con mano quanto precaria sia la situazione di tanti cittadini e crescente il malcontento nei confronti delle politiche di questo Governo. Politiche che continuano a penalizzare lavoratori dipendenti e pensionati».
Nel mirino dello Spi, in particolare, il mancato adeguamento delle pensioni al costo della vita, l’aumento dell’Iva, i tagli ai fondi nazionali per l’assistenza e ai trasferimenti a Regioni e Comuni, che penalizzeranno pesantemente il welfare locale, l’introduzione dei ticket sulla diagnostica. «Ticket – denuncia Medeot – che rappresentano una vera e propria tassa sulla malattia, tanto che abbiamo a più riprese chiesto un incontro con l’assessore alla Salute Kosic per sollecitare un intervento della Regione a tutela delle fasce più deboli». 
Fermo il no dello Spi all’aumento dell’età pensionabile: «È solo l’ennesimo tentativo – denuncia Medeot – di fare cassa sulle pensioni. Quello che serve al Paese sono politiche strutturali di rilancio dell’economia e dell’occupazione, fondamentali anche per garantire la tenuta nel tempo del sistema previdenziale».