Vitalizi, inaccettabile il rinvio del contributivo al 2013
«La soluzione era semplice: contributivo pro-rata subito su tutti i vitalizi dei consiglieri in carica, sulla falsariga di quanto è stato deciso per i parlamentari, e contributivo secco per tutti i neo-eletti. È evidente che le scelte diverse che sono state assunte sono soltanto un marchingegno per continuare a scaricare sulla collettività privilegi privi di qualsiasi giustificazione». Questo il duro giudizio del segretario generale della Cgil Fvg Franco Belci, che condanna senza mezzi termini il rinvio al 2013 del nuovo regime previdenziale per i vitalizi dei consiglieri regionali: «I benefici previsti per i consiglieri – commenta Belci – erano già inaccettabili prima delle novità introdotte dalla manovra nazionale, e lo sono tanto di più se raffrontati ai pesantissimi sacrifici che questa impone sia per l’accesso alla pensione sia sui pagamenti delle pensioni in essere». Fuori luogo, per il leader della Cgil, anche il richiamo ai diritti acquisiti: «Visto il palese squilibrio tra l’ammontare dei contributi versati e i trattamenti pensionistici erogati – dichiara ancora Belci – sarebbe stato anzi opportuno e doveroso un contributo di solidarietà a carico dei vitalizi degli ex consiglieri. Non ci resta che prendere atto, a questo punto, che i buoni propositi del presidente Tondo sulla riduzione dei costi e dei privilegi della politica non hanno trovato riscontro in Consiglio».