Contratto bancari, in Fvg interessati 6mila lavoratori
Un incremento salariale medio di 170 euro di qui al 30 giugno 2014 e nuove misure di contrasto al precariato, su tutte il consolidamento dell’area contrattuale, con condizioni favorevoli per il riassorbimento di funzioni oggi esternalizzate, e l’istituzione di un fondo per l’occupazione che consentirà, a livello nazionale, 5mila nuove assunzioni all’anno fino al 2016. Queste le novità del nuovo contratto nazionale siglato ieri dai sindacati dei bancari con l’Abi, un’intesa che a livello regionale riguarda circa 6mila lavoratori (esclusi dall’applicazione solo i dipendenti delle banche credito cooperativo, inquadrati in un altro contratto).
«L’accordo raggiunto – scrivono in una nota unitaria le segreterie regionali di Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Ugl Credito e Uilca – rappresenta un segnale di grande importanza per le condizioni che definisce, in termini di crescita dell’occupazione stabile nel settore e di difesa della categoria. In un contesto generale di grande difficoltà – proseguono – abbiamo dimostrato senso di responsabilità e spirito costruttivo, definendo condizioni che consentono ai lavoratori e alle aziende di confrontarsi con uno scenario estremamente competitivo, in ottica di un miglior servizio alla clientela e di mantenimento dei livelli occupazionali. Lo spirito unitario di grande collaborazione che ha caratterizzato la nostra azione, dalla presentazione della piattaforma e durante tutto il confronto, è stato determinante per il raggiungimento di questo risultato».
«L’accordo raggiunto – scrivono in una nota unitaria le segreterie regionali di Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Ugl Credito e Uilca – rappresenta un segnale di grande importanza per le condizioni che definisce, in termini di crescita dell’occupazione stabile nel settore e di difesa della categoria. In un contesto generale di grande difficoltà – proseguono – abbiamo dimostrato senso di responsabilità e spirito costruttivo, definendo condizioni che consentono ai lavoratori e alle aziende di confrontarsi con uno scenario estremamente competitivo, in ottica di un miglior servizio alla clientela e di mantenimento dei livelli occupazionali. Lo spirito unitario di grande collaborazione che ha caratterizzato la nostra azione, dalla presentazione della piattaforma e durante tutto il confronto, è stato determinante per il raggiungimento di questo risultato».