Lavoro, stabilità e formazione indispensabili anche per la sicurezza
Due gravissimi infortuni sul lavoro a poche decine di chilometri di distanza e poche ore di distanza, con un morto e un ferito grave, sono di per sé un fatto che interroga le coscienze di tutti: imprese, mondo del lavoro e istituzioni. E lo sono a maggior ragione quando, come in questo caso, ad accomunare i due episodi c’è non solo la giovane età delle vittime, ma anche il fatto che entrambi i lavoratori non fossero alle dipendenze dirette delle aziende dove si sono verificati gli infortuni. Nessun teorema, nessun indice puntato prima che vengano chiarite le dinamiche di quanto accaduto, ma è evidente come la frantumazione del ciclo produttivo e la precarietà, così come la carenza di formazione, siano fattori che incidono negativamente su prevenzione e sicurezza. Da qui la necessità sempre più pressante di politiche tese anche a stabilizzare il lavoro, a garantire la formazione dei giovani, a incentivare la durata e la qualità dei contratti. Non è soltanto una questione di reddito e di opportunità per i nostri giovani, ma anche di sicurezza.
Villiam Pezzetta, segretario generale Cgil Fvg
I dati sull’andamento degli infortuni in Fvg e in Italia (aggiornamento febbraio 2023)