Acegas-Aps, Cgil pronta a un fronte comune Trieste-Padova
Nella giornata di lunedì 18 giugno 2012 le segreterie di Padova e Trieste della Cgil e della Fp-Cgil, le segreterie territoriali di Padova e Trieste e regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia della Filctem-Cgil, si sono incontrate per una valutazione congiunta rispetto alle problematiche in AcegasAps.
Fra le tante questioni affrontate ci si è soffermati innanzitutto sullo stato delle relazioni sindacali con l’azienda, condividendo un giudizio sostanzialmente negativo e convenendo sulla necessità di definire e sottoscrivere, in tempi brevi, un protocollo che dia ordine, criterio e senso alle relazioni industriali, ripristinando prioritariamente la centralità del confronto sindacale.
Considerando l’attuale situazione, le mancate risposte alle varie problematiche dei lavoratori, e ritenendo responsabile esperire un estremo tentativo per evitare un definitivo deterioramento delle relazioni, con conseguente avvio delle procedure per la proclamazione delle azioni di lotta, peraltro già annunciate separatamente per Padova e Trieste, si ritiene necessario che l’azienda dimostri concretamente la volontà di affrontare e risolvere le problematiche e convochi Filctem, Femca, Flaei e Uilcem per riprendere il confronto sulla divisionalizzazione con i seguenti obiettivi:
– procedere ad una verifica dei criteri scelti dall’azienda e la coerenza di questi con le professionalità necessarie per fare fronte all’insieme delle attività da svolgere, a partire dal pronto intervento e della reperibilità;
– rendere la composizione numerica coerente, per ogni ambito territoriale minimo, con i numeri derivanti dal rapporto di 1 lavoratore ogni 1500 punti di riconsegna, di cui allo specifico decreto;
– la sottoscrizione di una “clausola sociale aggiuntiva” che escluda il rischio di individuazione di esuberi e l’eventuale ricorso alla mobilità territoriale, in caso di non aggiudicazione delle gare per la concessione della distribuzione del gas.
L’altra priorità da affrontare nell’immediatezza riguarda la Newco gas. Se in qualche modo possono essere comprensibili le ragioni della sua costituzione non altrettanto lo è l’assetto e la futura evoluzione. Infatti in un incontro sindacale tenutosi di recente a Udine, Italgas non ha confermato la possibilità del passaggio di propri dipendenti alla Newco. Pertanto sarà necessario che l’azienda, dopo l’informativa data, convochi in tempi strettissimi i sindacati confederali di categoria per chiarire quali saranno nella Newco il ruolo ed i conferimenti di Italgas e di AcegasAps.
Quanto all’aggregazione con Hera, non avendo al momento alcuna informazione diretta e di merito, oltre quelle apparse sulla stampa, si conviene di non esprimere alcun giudizio se non una grande attenzione per l’importanza dei servizi erogati. Pertanto si ritiene necessario che AcegasAps convochi, non appena i vincoli di riservatezza lo consentano, una specifica riunione per illustrare i dettagli di merito dell’operazione. In particolare quali saranno le ricadute per i territori e per i lavoratori, quali saranno i benefici per le comunità in termini di qualità, efficienza e di riduzione dei costi dei servizi erogati.
Qualora l’azienda non si rendesse disponibile ad affrontare l’insieme delle questioni aperte, a partire dalle priorità di cui sopra, si è convenuto sulla necessità di mettere in campo le iniziative di mobilitazione annunciate, proponendo agli altri sindacati confederali di categoria di unificarle in un unico momento di lotta dei lavoratori di tutti i settori di Padova e Trieste.
Le segreterie Cgil, Filctem Cgil, Funzione pubblica Cgil di Padova e Trieste
Le segreterie Filctem Cgil Veneto e Friuli Venezia Giulia