Fondo pensione regionale, la Cgil resta contraria
«Anche noi, come la Cisl, chiediamo che l’assessore convochi un tavolo per dirci come intende procedere. In quella sede ribadiremo però la posizione contraria della Cgil nei confronti del fondo pensionistico regionale». Dopo il leader della Cisl Giovanni Fania, anche il segretario della Cgil Fvg Franco Belci entra nel dibattito sul futuro del fondo, istituito con la legge 13/2012 ma ancora non operativo e a rischio taglio.
«Sulla previdenza complementare – dichiara Belci – la Cgil ha sempre sostenuto che bisogna dare precedenza ai fondi di categoria. Inoltre ci sono forti dubbi sulla sostenibilità del fondo regionale, la cui attuazione si basa su studi di fattibilità realizzati prima della crisi. Dubbi aggravati dal fatto che non è chiaro chi risarcirebbe i lavoratori in caso di default. Ecco perché abbiamo scelto di non entrare negli organismi del fondo». La Cgil, infine, è contaria anche al meccanismo assicurativo contro la non autosufficienza agganciato al fondo, considerato invece un punto di forza dalla Cisl: «Il problema della non autosufficienza – argomenta Belci – deve trovare risposte da parte del welfare pubblico, non attraverso strumenti assicurativi».