Cgil, Cisl e Uil in pressing sulla Regione: risposte immediate contro la crisi
«Condivisione sugli obiettivi assieme a una richiesta pressante di dare risposte immediate alle aziende in crisi». Questa la sintesi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Belci, Fania e Menis dopo l’incontro di stamane con il vice presidente Bolzonello. «I fronti aperti – affermano- sono di una gravità senza precedenti: urgono misure ed interventi rapidi per arginare il degrado economico ed occupazionale del nostro territorio. Se a preoccupare, a livello macro, è soprattutto il pordenonese, con la crisi di Ideal Standard e le preoccupazioni su Electrolux, le difficoltà di molte altre aziende riguardano centinaia di lavoratori».
L’elenco è lungo, da Weissenfels a Mangiarotti, Artenius, Eaton, Sertubi, solo per citarne alcune, senza dimenticare anche il commercio che necessità di una regia regionale per orientare il settore, di un intervento che regolamenti la chiusura di negozi e centri commerciali nelle principali festività religiose e civili, e un’ ulteriore copertura della cassa integrazione in deroga a sostegno soprattutto delle piccole realtà.
«Durante l’incontro odierno – proseguono i segretari- abbiamo condiviso alcune criticità e ci siamo trovati d’accordo sulla necessità di intervenire sia rispetto alle singole situazioni, sia sull’esigenza di avviare un ragionamento concreto incentrato sulle varie filiere (mobile, bianco, consorzi lattiero-caseari e agroalimentare in generale), con una avvertenza: occorre valorizzare e rafforzare, al contempo, ciò che in Friuli Venezia Giulia sta continuando a funzionare: dalla cantieristica alla siderurgia, al sistema assicurativo-bancario, con un chiarimento sulla mission di Friulia e Mediocredito. Di fronte alla dimensione di questi problemi il ruolo di un costante confronto tra Regione e parti sociali, come previsto dal protocollo per la concertazione, diventa decisivo».