Cgil Gorizia, una fondazione per le vittime dell’amianto

Sostenere la ricerca medica, la prevenzione e ogni iniziativa che possa contribuire alla lotta contro il mesotelioma pleurico anche sul fronte dell’informazione. Questi gli obiettivi prioritari della Fondazione vittime dell’amianto Ubaldo Spanghero, costituita dalla Cgil Gorizia e presentata in occasione del congresso provinciale della Camera del lavoro isontina, tenutosi a Gradisca.

Intitolata al primo sindacalista Cgil vittima del mesotelioma, la fondazione è stata costituita con i fondi derivanti dal risarcimento di 75mila euro riconosciuto in provvisionale alla Fiom lo scorso anno, al termine del primo maxi-processo sulle vittime dell’amianto nei cantieri di Monfalcone. Alla presentazione sono intervenuti il segretario generale della Cgil Gorizia Paolo Liva, il presidente della fondazione Gabriele Spanghero, figlio di Ubaldo, il direttore Marino Visintin e Giancarlo Moro in rappresentanza del comitato scientifico. «La fondazione – spiega Liva – dovrà essere un ente al di sopra delle parti e delle polemiche che purtroppo continuano a ostacolare una più efficace lotta all’amianto. Per riuscire nell’intento stiamo lavorando per coinvolgere nel comitato scientifico personalità esterne di riconosciuta autorevolezza e levatura nel campo della lotta all’amianto, con l’auspicio che questo favorisca anche l’accesso a nuovi canali di finanziamento».

I lavori del congresso, aperti dopo la presentazione della fondazione, si sono con il voto dei documenti congressuali e dei nuovi organismi dirigenti. Gli ottanta delegati riunitisi a Gradisca, in rappresentanza di 16.500 iscritti, hanno confermato la loro fiducia a Paolo Liva, riconfermato nel ruolo di segretario generale. Allarmata la sua analisi su una crisi che dal 2008, secondo i datio Istat, ha cancellato 3.700 posti di lavoro in provincia di Gorizia, di cui 2.900 nel corso del 2013. In lieve diminuzione il ricorso alla Cig, con 3,2 milioni di ore autorizzate lo scorso anno, in calo del 7% rispetto al 2012, ma quasi venti volte più alto rispetto ai livelli del 2008.