Asili nido, no all’innalzamento della soglia Isee
Sì all’abbattimento delle rette degli asili nido, ma il sostegno va commisurato alla situazione economica delle famiglie. La Cgil, con il segretario regionale Villiam Pezzetta, esprime così le sue perplessità sulle nuove modalità di abbattimento delle rette negli asili nido introdotte nel disegno di legge di bilancio. «Sostenere le famiglie con figli è un obiettivo giusto – dichiara Pezzetta – e aiutarle nel far fronte alle spese per asili nido è uno degli strumenti per farlo, anche come incentivo all’occupazione femminile. Estendere i benefici a famiglie con redditi alti, però, non è condivisibile, specie in una situazione di risorse limitate e di crescita dell’indebitamento della Regione».
La Cgil, pertanto, non condivide l’innalzamento a 50mila euro del tetto Isee, e auspica un rafforzamento degli aiuti nei limiti dell’attuale soglia di 30mila euro. «Le modalità di intervento prospettate dalla Giunta, per come sono state presentate, non ci sembrano condivisibili, specie se la soglia Isee ipotizzata venisse considerata come un tetto “secco”, al di sotto del quale il beneficio viene riconosciuto a tutti nella stessa misura. Sarebbe sicuramente più corretto, sia sotto il piano dell’equità che per una gestione virtuosa delle risorse, potenziare le misure già in vigore, introducendo benefici crescenti legati agli scaglioni Isee e alle caratteristiche del nucleo familiare».