Attentato di Brindisi, la reazione dei sindacati
Non ci sono parole di fronte a una logica che prevede l’uccisione di ragazze e ragazzi che vanno a scuola.
Hanno colpito una scuola ed è la prima volta che accade. Una scuola intitolata a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, a vent’anni esatti dagli attentati di Capaci e di via D’Amelio.
Non chiamiamoli bestie, gli autori di questo orrore. Sono persone che hanno scelto di farlo. Lo hanno programmato, organizzato. Hanno deciso di uccidere dei ragazzi e delle ragazze. È un passaggio terribile, un salto nella disumanità.
Non ci sono parole, ma bisogna trovarle. C’è bisogno della scuola. Di tanta buona scuola. Per esecrare quanto accaduto. Per riconoscere e ricordare la vittima, per essere vicini ai ragazzi e alle ragazze feriti, alle studentesse ed agli studenti, ai loro compagni e amici, alle famiglie. Per sostenere una città intera che dovrà trovare la forza di una risposta di civiltà e di riscatto democratico.
C’è bisogno di una reazione forte del Paese contro questa infamia, una reazione che dovrà partire prima di tutto dalle scuole, dai lavoratori e dalle lavoratrici e dagli studenti. La Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, congiuntamente alle rispettive confederazioni, saranno in prima fila in questa battaglia per la legalità e la democrazia. Una prima reazione spontanea, nella nostra regione si realizzerà in questi giorni:
– Udine organizza per questo pomeriggio alle ore 18 un presidio sotto la prefettura con proseguimento dell’iniziativa in Piazza Matteotti (San Giacomo).
– Pordenone organizza un presidio presso la prefettura, sempre alle 18 di oggi.
– Trieste organizza per domenica 20 maggio un presidio in Piazza Unità d’Italia, davanti alla prefettura.
– Gorizia organizza un presidio lunedì 21 maggio alle ore 18 in piazza Falcone Borsellino di Monfalcone, assieme a Comuni e Provincia.
I segretari regionali Flc Cgil, CislScuola, Uil Scuola
Natalino Giacomini, Donato Lamorte, Ugo Previti