Azienda sanitaria unica: scelta sbagliata innanzitutto nel metodo

«Qualsiasi intervento che modifichi gli assetti del sistema sanitario regionale avrebbe bisogno di un processo di largo coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Sull’azienda sanitaria unica, invece, Tondo punta all’ennesimo blitz: con l’obiettivo non solo di bypassare il confronto con le parti sociali e i territori, ma anche di annacquare il dibattito in Consiglio. Riforme come questa, infatti, non si fanno con le leggi omnibus e a colpi di commissariamento». Orietta Olivo, responsabile welfare della Cgil regionale, commenta così l’accelerazione della Giunta sul percorso di unificazione delle aziende sanitarie.
«Prima ancora che nel merito – dichiara Olivo – le scelte di questa Giunta sono sbagliate nel metodo». Anche nella sostanza, però, il piano della Giunta Tondo non convince la Cgil. «Quando l’ipotesi è stata manifestata nella scorsa legislatura – prosegue la segretaria – la Cgil si è dichiarata contraria, perché l’azienda unica rappresenta un ulteriore elemento di accentramento di una regione sempre più onnivora. Altre regioni che hanno fatto scelte di questo tipo, tra l’altro, stanno tornando indietro, avendo riscontrato enormi difficoltà a contemperare programmazione e gestione».
L’azienda unica, in ogni caso, sarà uno dei temi centrali del direttivo regionale convocato dalla Cgil per il prossimo 9 novembre. «Sarà quella – anticipa Olivo – anche l’occasione per decidere eventuali iniziative di contrasto o mobilitazione contro le soluzioni prospettate dalla Regione».