Cig, valori ancora alti ma in calo rispetto al 2014

Il primo semestre del 2015 si è chiuso con
un calo del 31% nel ricorso alla cassa integrazione in Friuli Venezia
Giulia. Dai 15,1 milioni di ore autorizzate da gennaio a giugno del 2014
si è scesi infatti a 10,4 milioni, dato che resta su valori assoluti piuttosto alti nonostante il sensibile calo della cassa
straordinaria (-29%), più marcato rispetto a quello della cigo (-13%). Ancora più
forte la flessione della cassa in deroga, con poco più di 500mila ore
autorizzate nella prima metà di quest’anno, il 69% in meno rispetto al
2014: in questo caso, però, il calo è l’effetto del tardivo
rifinanziamento dei fondi da parte del Governo, che ha di fatto
congelato la cassa in deroga da gennaio a maggio. Non a caso giugno ha
fatto segnare un dato record di 505mila ore di deroga, quasi il triplo
rispetto allo stesso mese del 2014: un balzo che incide anche sul dato mensile di giugno, che si è chiuso con quasi 1,8 milioni di ore complessivamente autorizzate tra Cigo, Cigs e deroga, il 43% in più rispetto a giugno 2014.

Guardando all’andamento per
comparto nel primo semestre, il calo riguarda tutti i principali settori economici, con
flessioni del 15% nell’edilizia e nel legno, del 25% nella meccanica e
del 48% nella chimica. Molto marcata anche la flessione nel commercio
(-48%), ma sul dato incide parecchio il congelamento della cassa in
deroga fino a maggio. Quanto alle province, infine, il calo più marcato
nelle domnande di Cig si registra a Gorizia, con il -45%. Seguono Udine
(-34%), Pordenone (-26%) e Trieste (-11%).


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