Comparto unico, Giunta e Anci rispettino gli impegni








È passato un mese da quando Cgil, Cisl e Uil si incontrarono con l’assessore Garlatti concordando un aumento del 3,2% a regime sui trattamenti tabellari del comparto unico e affidando alla contrattazione la ripartizione delle risorse per chiudere finalmente il contratto 2008-09.
In questo mese non è successo nulla, tranne un’infinita procedura burocratica per nominare la delegazione trattante (ma non era questa la Giunta della semplificazione?). Ricordiamo allora ai datori di lavoro pubblici che sono stati da tempo chiusi tutti i contratti del settore privato dello scorso biennio e buona parte di quelli riferiti a quello successivo. Il contratto dei dipendenti del comparto del Friuli Venezia Giulia costituisce dunque un caso unico in Italia, ascrivibile all’inerzia della Giunta e dell’Anci e all’incapacità dell’Areran.
Non si tratta dunque soltanto di una partita economica, ma del rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori, di Cgil, Cisl e Uil e degli impegni che con esse si assumono. Cominciamo francamente a dubitare dell’affidabilità di chi enuncia grandi riforme e non è nemmeno capace di chiudere un contratto scaduto da due anni.
Se la situazione non si sbloccherà, Giunta e Anci si assumeranno tutte le responsabilità delle conseguenze della propria inerzia nei confronti dei lavoratori e delle organizzazioni che li rappresentano.
Franco Belci, segretario generale Cgil Fvg