Congresso regionale, gli interventi degli ospiti in pillole
Una breve rassegna di dichiarazioni tratte dagli ospiti saliti sul palco di Zugliano nella mattinata, a partire dall’applauditissimo saluto del padrone di casa, don Pierluigi Di Piazza, presidente del centro di accoglienza Ernesto Balducci, che per la seconda volta consecutiva ha ospitato il congresso della Cgil regionale.
PIERLUIGI DI PIAZZA – presidente centro di accoglienza Ernesto Balducci
«Una crisi del lavoro drammatica come quella che stiamo attraversando non impone soltanto interventi e risorse destinati a favorire la ripresa produttiva: per superarla bisogna recuperare anche una nuova dimensione etica, fondata sui valori di giustizia, pace e accoglienza, su una concezione del lavoro che non è soltanto manodopera, ma che è il valore su cui si fonda la nostra Repubblica in quanto espressione della dignità del ruolo di ogni persona nella società». Di Piazza ha anche ricordato le tante figure di persone più o meno note che sono passate nella sala congressi del centro, inaugurata nel 2007 alla presenza del Dalai Lama, lanciando anche un messaggio forte sui temi dell’accoglienza: «Dobbiamo reagire alla tendenza a emarginare gli immigrati, quasi che fossero loro i colpevoli di questa crisi, invece di considerarli nostri compagni di strada».
SERGIO BOLZONELLO – Assessore alle Attività produttive e vicepresidente Regione Fvg
«Quelli sulla crisi sono tavoli difficili e dall’esito non scontato, nel
quadro di una crisi che non finisce, ma che va superata cercando nuovi
stili di vita e nuovi modelli anche per la regione che vogliamo. A quasi
undici mesi dal suo insediamento, comunque, credo che questa Giunta sia
riuscita nell’intento di tenere assieme, nella gestione della crisi, le
politiche per il manifatturiero con quelle per l’agroalimentare e per
il turismo. Di questo sono testimonianza, oltre al piano industriale che
inizia a prendere forma e sul quale il confronto col sindacato è già
iniziato e proseguirà, anche il piano per il turismo 2014-2018 e il
piano di sviluppo rurale 2014-2020, un piano fortemente innovativo e sul
quale abbiamo ottenuto uno stanziamento di 29 milioni in più rispetto
al settennato precedente. Credo quindi che vada riconosciuto a questa
Giunta il merito di aver trasformato il programma elettorale in un
programma di governo».
ALBERTO MONTICCO – segreteria regionale Cisl
«Mi
associo alla proposta fatta da Belci sdi superare le divisioni anche
aspre che ci sono state sulla vertenza di Latterie Friulane. Un
sindacato diviso è un sindacato che espone il fianco ai suoi avversari,
come ha detto recentemente il nostro segretario generale Bonanni.
L’unità sindacale è un valore da perseguire sempre, anche attraverso
regole trasparenti, e il testo unico sulla rappresentanza firmato a
gennaio va proprio in questa direzione».
GIACINTO MENIS – segretario generale Cisl Fvg
«Sul
nuovo decreto lavoro del Governo la pensioamo come la Cgil: se le
misure sulla riduzione del cuneo fiscale erano un buon punto di
partenza, l’estensione fino a 36 mesi dei contratti a termine senza
cause finirà per disincentivare ulteriormente le assunzioni a tempo
indeterminato, che già oggi sono soltanto una su 10. E l’apprenistato,
privato della sua componente formativa, non sarà altro che un contratto a
termpo determinato incentivato».