Crisi al buio, rischi gravissimi anche per il Fvg
E’ grande la nostra preoccupazione per una crisi al buio in un momento delicatissimo per il Paese. Appare evidente che la causa di questa situazione sta nell’irresponsabilità di chi tiene in ostaggio l’interesse generale per cercare di aggirare una condanna dopo tre gradi di giudizio, che chiuderebbe la vicenda giudiziaria di qualsiasi normale cittadino.
Rischiano in questo modo di saltare provvedimenti già concordati col Governo in carica, come il completo finanziamento della cassa in deroga, la soluzione definitiva del problema degli esodati, l’intervento a favore dei precari della Pubblica Amministrazione, della scuola e della ricerca. Non ci sarebbe neppure la legge di stabilità, ma un esercizio provvisorio che creerebbe ulteriori danni alla condizione dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani precari.
Anche in Fvg gli effetti sarebbero gravissimi, rendendo difficile la soluzione di vicende come quella della Ferriera e di vertenze come quella di Ideal Standard, e rischiando di far saltare gli impegni assunti dal governo su vari fronti.
Il Paese non può essere prigioniero di un costante stato di ingovernabilità, che impedisce la realizzazione delle riforme che Cgil, Cisl e Uil continuano a chiedere da tempo, da un intervento di riequilibrio fiscale a favore di lavoratori dipendenti e pensionati a una riduzione della tassazione alle imprese collegata a investimenti e occupazione. E’ necessario perciò che il Parlamento modifichi la legge elettorale, in modo che non sia più possibile che ci siano deputati e senatori che rispondano agli interessi personali dei leader e non ai problemi e alle esigenze dei cittadini. Chiediamo ai parlamentari del Fvg di esprimersi in modo esplicito su questi temi per la necessaria chiarezza che in un momento così grave devono ai lavoratori, ai pensionati, a tutti i cittadini della Regione.
I segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Fvg
Franco Belci, Giovanni Fania, Giacinto Menis