Crisi, la Cgil alla Giunta: subito misure sull’emergenza lavoro
«Bene i primi passi sulla riduzione dei costi della politica, ma è sul rilancio
dell’economia e dell’occupazione che bisogna subito mettersi al lavoro». Questo
l’appello che la Cgil,
con il segretario regionale Franco Belci, lancia alla nuova Giunta guidata da
Debora Serracchiani. «La gravità della della crisi – dichiara – impone di
essere operativi subito per far fronte a un’emergenza occupazionale che diventa
iogni giorno più pesante: ci aspettiamo quindi una convocazione già la prossima
settimana sulle prime misure da mettere in campo».
LA CASSA INTEGRAZIONE. A confermare l’aggravarsi della crisi gli ultimi dati
Inps (vedi i dati e il commento Cgil)sulla cassa integrazione (vedi). Con i 2,2 milioni di aprile, quasi il doppio
rispetto allo stesso mese del 2012, le ore autorizzate nei primi quattro mesi
dell’anno sono salite infatti a 8.126.418, il 22% in più rispetto al 2012. Per
il Fvg è il massimo storico: un dato superiore perfino ai picchi del 2010,
quando le ore autorizzate nei primi quattro mesi furono 7,6 milioni. A livello
territoriale, l’incremento più alto si registra a Gorizia, dove le ore
autorizzate crescono del 39% rispetto al 2012. Richieste in crescita anche a
Udine (3,1 milioni di ore, il 24% in più), Trieste (743mila ore, +15%) e
Pordenone (3,1 milioni di ore, + 17%). In linea con la cassa integrazione
l’andamento delle liste di mobilità: gli ingressi nel 2012, infatti, gli ingressi
sono aumentati del 20% rispetto al 2011.
LE PRIORIT??. «Introduzione del reddito di inserimento per i lavoratori non
coperti dagli ammortizzatori. Un piano straordinario di messa in sicurezza
dell’edilizia scolastica. Snellimento dei tempi e delle procedure della
pubblica amministrazione. Nuove regole sugli orari, le aperture e la disciplina
del commercio, per fermare una deregulation che non ha favorito la ripresa dei
consumi, ma soltanto determinato un peggioramento delle condizioni di lavoro, inm
particolare a danno delle donne». Queste, sempre nelle parole di Belci, gli
interventi immediati cui il nuovo Governo regionale dovrà merrere mano.
IL METODO. Oltre alle richieste di merito, però, un’importanza centrale nei
rapporti con la Giunta
lo avtrà il metodo di confronto con la giunta. «Non ci interessano – spiega
ancora Belci – né gli incontri rituali né tantomeno le adunate pletoriche.
Chiediamo incontri strettamente operativi e criteri di confronto basati sulla
effettiva rappresentatività delle forze sociali in campo».
IL CONFRONTO. Quanto al giudizio sulla nuova Giunta, la Cgil non nasconde la propria
soddisfazione per l’esito elettorale. «Il fatto che avessimo auspicato questo
risultato – commenta il segretario – non elimina le possibilità di divergenze e
conflitti. Divergenze e conflitti che hanno già segnato, inm passato, i
rapporti tra la Cgil
e altre giunte di centosinistra. Se le modalità di confronto saranno efficaci, chiare
e trasparenti, però, anche lo scontro potrà essere occasione di arricchimento
reciproco e di miglioramento dell’azione di governo».