Crisi, tutti i numeri del 2009

Quasi 18 milioni di ore di cassa integrazione nel 2009, contro i 4,2 milioni del 2008. I dati Inps aggiornati alla fine del 2009 forniscono un quadro eloquente della crisi e dell’emergenza occupazionale in Friuli Venezia Giulia.
A testimoniarne l’entità soprattutto l’ammontare della cassa integrazione ordinaria, che a fine anno ha sfiorato i 9,5 milioni di ore, contro le 900mila scarse del 2008. Cigo più che decuplicata, dunque, nonostante gli ultimi due mesi dell’anno sembrino evidenziare una tendenza alla diminuzione nel ricorso allo strumento, dimezzato rispetto ai valori di ottobre e degli altri mesi più “caldi” della crisi. Di converso si attesta su valori molto alti la cassa integrazione straordinaria, che a dicembre ha superato per il terzo mese consecutivo il milione di ore autorizzate. Dopo i valori relativamente bassi mantenuti per tutto il primo semestre, la Cigs continua a correre, a causa del protrarsi e dell’aggravarsi dello stato di crisi, che costringe un numero crescente di aziende alla sospensione dell’attività o alla chiusura.
Tracciando un bilancio finale del 2009, i lavoratori toccati dalla cassa integrazione in regione sono almeno 25-30.000. per quanto riguarda il ricorso effettivo agli ammortizzatori sociali, bisognerà attendere i dati Inps relativi al “tiraggio”, cioè la percentuale di ore utilizzate rispetto a quelle richieste, che a livello nazionale si attesta attorno al 63%. Applicando la stessa percentuale al Fvg, si ricava un valore superiore a 11 milioni di ore di cassa integrazione utilizzate, pari a una media annuale di quasi 5.500 unità lavoro ferme a zero ore. Altro indicatore importante della crisi gli ingressi nelle liste di mobilità, che nei primi 11 mesi del 2009 sono stati 8.171, contro i 5.371 del periodo gennaio-novembre 2008.
Dati sulla cassa integrazione alla mano, il settore di gran lunga più colpito dalla crisi è quello della meccanica, che assorbe da sole quasi la metà delle ore complessive autorizzate dall’Inps. Segue il legno arredamento, con oltre 2,8 milioni di ore tra Cigo e Cigs. L’aumento nel ricorso agli ammortizzatori, in ogni caso, riguarda tutti i comparti produttivi. Quanto ai dati territoriali, spiccano i 4,3 milioni di ore di cassa integrazione ordinaria di Pordenone, un dato superiore a quello registrato a Udine (4 milioni), provincia più grande per popolazione, numero di occupati e di aziende. Seguono Gorizia con quasi 2 milioni di ore e Trieste con 500mila ore. Proporzioni rispettate invece nel ricorso alla Cigs, con 3,8 milioni di ore a Udine, 1,6 a Pordenone, poco meno di 1 milione a Gorizia e 400 mila ore a Trieste.
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