Dirigenti scolastici mobilitati contro il taglio delle retribuzioni
Congelate anche in regione le paghe dei dirigenti scolastici. E’ l’effetto del taglio del fondo unico nazionale per la retribuzione di posizione e di risultato, deciso unilateralmente dal ministero dell’istruzione. La riduzione, pari all’11% dell’ammontare complessivo del fondo, ha di fatto “azzerato” il contratto integrativo 2012-2013, già firmato a livello regionale, e stroncato sul nascere le trattative sull’annualità successiva. Un’ulteriore mazzata sulle paghe dei dirigenti, già penalizzati al blocco della contrattazione nazionale, ferma al 2009 per tutti i lavoratori della scuola e del pubblico impiego, e dall’aumento dei carichi di lavoro dovuto agli accorpamenti di sedi e istituti, che hanno determinato un crescente ricorso alle reggenze.
Il problema è stato al centro di un’assemblea tenutasi all’istituto Marinoni di Udine, convocata dalle segreterie delle organizzazioni sincacali di categoria, Anp-Cida, Snals-Confsal, Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola, che hanno raccolto l’appello dei dirigenti a mobilitarsi per il ripristino del fondo nazionale e per la difesa delle retribuzioni.