Emergenza lavoro: ridefinire regole e stanziamenti
«Mettersi subito attorno a un tavolo e discutere in modo organico tutti gli strumenti di sostegno al reddito e all’occupazione che dovranno essere messi in campo: non soltanto in termini di cifre, ma anche rivedendo le logiche d’intervento». Questo l’appello lanciato da Franco Belci, segretario generale della Cgil Fvg, commentando i dati forniti al Messaggero Veneto dall’assessore regionale Alessia Rosolen, in base ai quali sarebbero 50mila i posti di lavoro a rischio in regione nel biennio 2009-2010. «Sono cifre – dichiara Belci – che confermano l’esistenza di una vera e propria emergenza sociale, come sosteneva il sindacato fin dall’inizio della crisi, spesso di fronte allo scetticismo degli altri interlocutori».
Se le previsioni dell’Agenzia per il lavoro confermano la gravità della situazione, per
Due le priorità secondo
La seconda priorità, per Belci, riguarda le regole: «Fino a ieri l’assessore Rosolen sosteneva l’esigenza di scindere la parte welfare dagli interventi di sostegno allo sviluppo e all’occupazione. Oggi prospetta invece una logica “di filiera”, ammettendo implicitamente che sostegno al reddito e misure anticrisi sono due aspetti da portare avanti in modo coordinato. Ne prendiamo atto, ma crediamo che