Fap, pressoché azzerate le liste di attesa, quasi 800 i nuovi assistiti
Quasi azzerate le liste di attesa per l’accesso al Fap, il fondo per l’autonomia possibile, attraverso il quale la Regione finanzia e sostiene l’assistenza a domicilio delle persone non autosufficienti. A comunicarlo, dopo un incontro tenutosi questa settimana con l’assessorato alla Sanità, sono le segreterie confederali e dei sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil, che esprimono soddisfazione per le novità introdotte quest’anno sia nella gestione delle risorse che nei regolamenti attuativi del Fap. «Novità che recepiscono – sostengono in una nota Orietta Olivo (Cgil), Luciano Bordin (Cisl) e Magda Gruarin (Uil) – le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali in sede di confronto con la Giunta regionale».
Come riferito dall’assessore Maria Sandra Telesca, saranno presi in carico dai 770 ai 780 degli 800 utenti oggi in lista di attesa, oltre ai 6.600 che già beneficiano delle varie misure del Fap. «Fortemente sollecitato dai sindacati – spiegano Cgil, Cisl e Uil – il pressoché totale azzeramento delle liste di attesa è stato reso possibile anche dalle nuove regole di contabilità e di bilancio, che impongono l’utilizzo di tutti i fondi nell’anno in cui sono stanziati, senza creare giacenze, e da una delibera di agosto sul riparto delle risorse ai territori». Positivi, secondo i sindacati, anche gli effetti della norma che prevede la rendicontazione, da parte delle famiglie, di almeno il 50% degli importi ricevuti tramite l’assegno per l’autonomia: «Trattandosi di soldi pubblici e per di più finalizzati al sostegno di categorie deboli – commentano i sindacati – consideriamo non solo opportuno ma anche doveroso che essi vengano destinati esclusivamente allo scopo cui sono preposti, impedendo e scoraggiando utilizzi distorti, contrari all’esigenza di concentrare gli sforzi e le risorse sulla tutela di persone in condizioni di effettivo bisogno».