Finanziaria Fvg, la Cgil chiede di mettere in sicurezza il welfare
«La Cgil guarda con grande preoccupazione alla Finanziaria regionale 2014. C’è infatti il timore che il dibattito in Consiglio possa far emergere ulteriori riduzioni delle risorse disponibili, già compresse ai minimi termini dal calo delle entrate fiscali, dall’aumento dei trasferimenti verso lo Stato centrale e dai vincoli del patto di stabilità». E’ il grido d’allarme lanciato dal segretario generale della Cgil Fvg Franco Belci nel corso del direttivo regionale dell’organizzazione, riunitosi questa mattina a Udine per definire gli appuntamenti del congresso, che prenderà il via il 7 gennaio 2014, e per un’analisi del quadro economico e politico sia a livello nazionale che in Fvg.
FINANZIARIA FVG. Sotto la lente non solo la legge di stabilità, contro la quale Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato una nuova giornata di protesta per sabato 14, con un presidio sotto la prefettura di Trieste, ma anche la finanziaria regionale, approdata oggi in Consiglio per la discussione finale. «Visto il drastico calo delle risorse – sostiene Belci – è necessario individuare interventi prioritari da mettere in sicurezza, a partire dalla difesa del welfare. Ovviamente siamo preoccupati dei tagli sulla spesa sanitaria, che però sono anche il frutto di motivazioni e impostazioni coerenti. Chiediamo pertanto di mantenere aperto il tavolo del confronto, perché di fronte a scelte così difficili è indispensabile una discussione franca, per arrivare a scelte quanto più possibile condivise e per consentire di individuare per tempo le emergenze e le priorità sulle quali sarà indispensabile intervenire con la manovra estiva di luglio, quando saranno utilizzabili gli avanzi di bilancio che sono stati prospettati».
SOS LAVORO. Si aggrava intanto l’emergenza lavoro. I dati Istat relativi al 3° trimestre 2013, infatti, attestano un balzo della disoccupazione al 7,4%, oltre un punto in più rispetto al 3° trimestre 2013 (6,1%) e in crescita anche rispetto al 2° trimestre di quest’anno (6,9%). I disoccupati sono saliti a quota 40mila, con un forte aumento della componente femminile (22mila), mentre i posti di lavoro persi rispetto al 3° trimestre del 2012 sono oltre 12 mila: da oltre 511mila occupati, infatti, si è scesi a 499mila, sia pure con un piccolo rimbalzo rispetto al minimo storico di 494mila del 2° trimestre. Male anche la cassa integrazione, che nei primi dieci mesi dell’anno ha superato i 20 milioni di ore autorizzate, in crescita del 2,2% sul 2012.
CONGRESSO. Al centro del direttivo di oggi anche la partenza del XVII Congresso. «Un congresso molto diverso dal passato – ha spiegato Belci -, che non parte sulla base di documenti onnicomprensivi, ma da proposte che i lavoratori potranno modificare e integrare lungo il percorso congressuale. Proposta e ascolto, quindi, andranno di pari passo, un metodo che dovrà segnare sempre più il nostro modo di agire». Il direttivo di oggi ha ufficializzato le date di tutti gli appuntamenti, dalle assemblee di base fino al congresso regionale, che si terrà il 27-28 marzo, quaranta giorni prima dell’assise nazionale di Rimini (7-8 maggio). I congressi delle categorie provinciali si terranno tra febbraio e marzo, quelli delle Camere del lavoro il 6-7 (Trieste e Gorizia) e l’11-12 marzo (Udine e Pordenone). Subito dopo toccherà alle categorie regionali, infine alla Cgil Fvg, prima che il percorso passi alla fase nazionale.