In Fvg non c’è spazio per il modello Marchionne
Nella conferenza stampa d’inizio anno (vedi Messaggero Veneto di oggi in rassegna stampa), il presidente di Confindustria Udine Adriano Luci affronta tra le altre anche la questione Fiat. Qui di seguito le reazioni del segretario generale della Cgil Fvg Franco Belci e del segretario regionale della Fiom Gianpaolo Roccasalva.
LA NOTA DI FRANCO BELCI
Il presidente degli industriali di Udine ci propone una versione del modello Marchionne all’acqua di rose, “rispettosa di diritti e doveri”. Pur apprezzando lo sforzo diplomatico, si tratta di una contraddizione in termini. Marchionne non rispetta nulla: né un Paese che non sente suo, né la città di Torino che da cent’anni è anche la Fiat, né la condizione e i diritti dei lavoratori, né la Cgil, né la Fiom.
È bene dunque che Confindustria sappia che non c’è spazio per quel modello nella nostra regione, a meno di non voler rompere con la Cgil relazioni finora improntate al confronto e al rispetto reciproco. Credo sia importante che ognuno usi la propria testa, senza prendere a prestito quella di altri o scimmiottare maldestramente scenari enormemente più grandi e complessi. Anche perché Confindustria FVG non se la passa certo bene e ciò che è avvenuto in questi giorni pone un serio problema sulla sua effettiva rappresentatività. Potremmo scoprire che non vale la pena più discutere con l’associazione ma con i singoli imprenditori: per fortuna ne esistono tanti che sono ben lontani dal voler sostituire le relazioni sindacali coi rapporti di forza. Rapporti che nelle singole aziende non è detto siano sfavorevoli alla Cgil.
Franco Belci, segretario generale Cgil Fvg
LA NOTA DI GIANPAOLO ROCCASALVA
La cosiddetta linea Marchionne non è stata portata avanti in termini rispettosi nei confronti di nessuno, infatti quello che viene chiamato accordo, nei fatti si tratta di un “diktat”, di un accordo imposto, frutto di una trattativa finta che ha comportato nei fatti di una accettazione in toto delle richieste della Fiat. Infatti, nel merito,
Gianpaolo Roccasalva, segretario regionale Fiom-Cgil