Lavoro ed emergenza Covid: i primi numeri sull’impatto in regione

Ventuno milioni di ore di cassa integrazione già autorizzate tra gennaio e aprile, più del quadruplo rispetto al totale del 2019. Basterebbe questo dato a quantificare l’enorme impatto dell’emergenza Covid-19 nella nostra regione, dove nel solo mese di aprile si sono autorizzate oltre 19 milioni di ore: per avere un altro eloquente termine di paragone, si pensi che nell’intero 2014, nel momento culminante della crisi, erano state autorizzate complessivamente 29 milioni di ore,che costituivano finora il picco storico del ricorso agli ammortizzatori nella nostra regione.
Questi e altri i numeri che trovate, aggiornati agli ultimi dati disponibili foniti da Inps e Istat, nella sezione Osservatorio di questo sito. Freschissime anche le statistiche sull’andamento dell’occupazione nel primo trimestre, che stando al report dell’Istat, datato 12 giugno, ancora non risente dell’emergenza, com’era prevedibile visto che a marzo il lockdown non era ancora scattato. Da considerare anche il peso delle misure messe in campo dal Governo, che tra potenziamento degli ammortizzatori e blocco dei licenziamenti dovrebbero consentire di limitare o se non altro di ritardare le ripercussioni occupazionali della crisi.
Gli effetti del blocco di molte attività, invece, si fanno già sentire sul versante infortuni, con i dati Inail che già evidenziano, nei primi quattro mesi dell’anno, una prevedibile flessione (-19%) dei casi denunciati rispetto al 2019. Ma non calano purtroppo, anzi aumentano, le morti sul lavoro: 5 gli infortuni mortali registrati tra gennaio e aprile, con un incremento di 2 casi rispetto al primo quadrimestre del 2019.