Legge sull’istruzione permanente, la Cgil Fvg punta a 4.000 firme
Quattromila firme a sostegno della legge d’iniziativa popolare sull’apprendimento permanente proposta dalla Cgil. Questo l’obiettivo annunciato a Trieste dalla Cgil regionale, che in Friuli Venezia Giulia ha appena avviato la raccolta: tra le prime adesioni pervenute quelle dell’astrofisica Margherita Hack e del rettore dell’Università di Trieste Francesco Peroni.
«Per la presentare la proposta di legge in Parlamento – dichiara il segretario regionale Franco Belci – sono necessarie 50mila firme, ma
Da qui la richiesta di programmi di istruzione formazione permanente rivolti a tutta la popolazione. A lanciare la proposta, con
Secondo le stime della Flc-Cgil, illustrate dal segretario regionale Natalino Giacomini, i tagli agli organici di fatto, tra docenti e Ata, ammontano in regione a oltre 900 posti, mentre saranno oltre 400 i precari che perderanno il posto di lavoro: «L’emergenza – spiega Giacomini –non è soltanto occupazionale: è evidente infatti che scelte come questa compromettono gravemente la qualità del servizio offerto alle famiglie, il tempo scuola, la sicurezza degli alunni e del personale. Per questo, oltre a chiedere due urgenti incontri col prefetto di Trieste e con l’assessore regionale all’Istruzione, abbiamo deciso di avviare una campagna straordinaria di assemblee negli istituti e sul territorio, per decidere assieme le prossime azioni di mobilitazione da intraprendere e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della situazione».