Nucleare, la Cgil ribadisce il no al progetto Krsko
Sostenere con fondi regionali il raddoppio della centrale slovena di Krsko sarebbe una scelta profondamente sbagliata. A ribadire la posizione della Cgil è il segretario regionale della Flctem Giovanni Comparone: «Per far fronte al fabbisogno di energia e ridurne il costo a famiglie ed imprese – dichiara – sono altre le strade da percorrere: rendere più efficiente la filiera, dalla produzione fino al consumo, sostenere la diffusione delle energie rinnovabili e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento».
Temi, questi, che per la Cgil dovranno essere al centro di un nuovo Piano energetico e ambientale. «Quanto al dibattito sul nucleare e sul sostegno a Krsko – conclude il segretario della Filctem –, è opportuno che venga portato all’ordine del giorno del Consiglio regionale. Solo così tutte le forze politiche avranno modo di esprimersi, in un confronto che dovrà essere allargato anche alle parti sociali e alla comunità scientifica. Solo così l’opinione pubblica regionale potrà essere trasformata in modo chiaro e trasparente sull’operazione».