Nuovi vertici per lo Spi regionale: alla guida c’è Roberto Treu
«Riprendere in mano il percorso di attuazione degli obiettivi della riforma sanitaria del 2014, per rafforzare i servizi territoriali, fondamentali per dare una risposta efficace all’aumento dei grandi anziani e dei non autosufficienti, e individuare contromisure urgenti alla mancanza di medici di base e ospedalieri, che rischia di portare al collasso il nostro welfare». Questo l’appello del Sindacato pensionati Cgil alla Giunta regionale e all’assessore Riccardi. A lanciarlo il nuovo segretario generale Roberto Treu, eletto con il 90% dei consensi (53 favorevoli su 59 votanti) al vertice dello Spi Friuli Venezia Giulia in sostituzione di Ezio Medeot, giunto alla scadenza statutaria del suo secondo mandato. A completare la nuova segreteria regionale Giuseppe Dario, attualmente segretario generale dello Spi di Pordenone, e Daniela Vivarelli, già componente della segreteria uscente, eletti anch’essi a larghissima maggioranza. Il voto dei nuovi vertici è avvenuto al termine del direttivo regionale riunitosi questa mattina a Udine, alla presenza del numero uno della segreteria nazionale Spi Ivan Pedretti.
Triestino, Treu vanta una militanza quasi cinquantennale alla Cgil, alla quale si iscrisse nel 1970 come dipendente delle Generali. Lungo e prestigioso il suo curriculum sindacale, iniziato nel sindacato delle assicurazioni e che l’ha visto, tra gli anni ???80 e il 2000, prima alla guida della Camera del lavoro di Trieste, poi componente della segreteria regionale Cgil, con delega al welfare. Nel 2000 l’approdo alla segreteria nazionale della Fisac, la categoria Cgil delle assicurazioni e del credito. Successivamente, dal 2008, l’incarico alla guida del dipartimento internazionale della Cgil, che l’ha portato a confrontarsi con molti leader europei e con i vertici di grandi organismi internazionali come l’Ocse e il Fmi. Fuori dal sindacato, da segnalare l’esperienza amministrativa di Treu al Comune di Trieste, dal 2014 al 2016, come assessore nella giunta Cosolini.
L’unità sindacale come stella polare per i rapporti con i sindacati pensionati di Cisl e Uil, «condivisione, collegialità e confederalità» nel “governo” dello Spi regionale. Questi, sul piano del metodo, i principi che guideranno l’azione della nuova segreteria a tre, il cui lavoro sarà accompagnato da un neocostituito esecutivo composto dai quattro segretari provinciali, «con l’obiettivo – spiega Treu – di garantire partecipazione, collegialità e unità nelle scelte». Quanto alla sfida sul welfare, «i risultati che raggiungeremo – spiega il neosegretario – saranno legati anche al rafforzamento della contrattazione territoriale con i Comuni, che deve dare risposte anche in termini di riduzione delle imposte e delle tariffe locali. Tra gli obiettivi programmatici della nuova segreteria la prosecuzione della mobilitazione nazionale su rivalutazione delle pensioni e fisco, «anche alla luce delle deludenti risposte offerte da misure come il reddito e la pensione di cittadinanza», e il rafforzamento dei rapporti internazionali con i sindacati pensionati di Slovenia, Croazia e di altri Paesi del centro-est Europa.