Più sicurezza per i lavoratori del mare: parte da Trieste la campagna della Flai

Maggiore sicurezza per i lavoratori della pesca: a chiederla è la Flai, il sindacato Cgil del comparto agroalimentare, con la campagna “In mare senza rete”, che partirà in contemporanea domani mattina da tredici città, tra cui Trieste (le altre sono Ancona, Anzio, Cagliari, Chioggia, Crotone, Mola di Bari, Pescara, Rimini, Sciacca, Termoli, Torre del Greco e Viareggio).
Obiettivo dell’iniziativa è lanciare una raccolta di firme a sostegno dell’immediata emanazione del decreto di armonizzazione per l’applicazione nel settore del testo unico 81/2008 su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il banchetto, a Trieste, sarà attivo in pieno centro, in via delle Torri, dalle 10.30 alle 12.
«Chiediamo che i lavoratori della pesca – spiega Ingrid Peres, responsabile pesca della Flai-Cgil Fvg -abbiano riconosciute le stesse tutele di chi opera negli altri settori. La piena applicazione del testo unico, inoltre, sarebbe un baluardo nella lottaa alle tante malattie professionali che colpiscono i lavoratori del mare». Ma la petizione, indirizzata al Presidente della Repubblica e ai presidenti di Camera e Senato, punta ad accendere i riflettori, almeno per un giorno, sullo stato di crisi che colpisce anche il settore della pesca, spesso dimenticato dall’opionione pubblica e dalla politica. «Un disinteresse – spiega Peres – di cui l’esclusione della pesca dall’applicazione del testo unico è una eloquente dimostrazione».