Pordenone, no alla privatizzazione di Casa Serena e Umberto I
«Non siamo contrari né all’unificazione tra Casa Serena e Umberto I, né alla trasformazione in Asp. Su questo confermiamo l’assenza di pregiudiziali da parte della Cgil, mentre ribadiamo un fermo no all’ipotesi di una fondazione aperta ai privati». Ad affermarlo è la responsabile welfare della Cgil regionale Orietta Olivo, contraria all’ingresso dei privati. «Si tratta di due strutture pubbliche che vanno difese e valorizzate, assicurando il livello dei servizi erogati, il controllo delle rette e la tutela dei lavoratori coinvolti. Non crediamo che i privati possano migliorare le garanzie in questo senso, mentre riteniamo che l’unificazione possa dare un importante contributo a una gestione migliore sia dal punto dei costi operativi che degli standard di servizio».