Porto di Trieste, grave corto circuito che va risolto in tempi brevi
La sentenza con cui l’Autorità nazionale anticorruzione sancisce la decadenza del presidente dell’Autorità portuale dell’Adriatico orientale, per motivi che risalgono a quattro anni fa, determina un danno enorme per il sistema portuale e della logistica e per l’economia di questa regione e non solo.
Zeno D’Agostino ha certamente interpretato al meglio il ruolo che la nuova legislazione sul sistema portuale attribuisce al presidente dell’autorità di sistema portuale, dando forte impulso al porto di Trieste in una logica integrata con il sistema della logistica e del trasporto ferroviario, consapevole della necessità di rafforzare il ruolo degli autoporti e degli interporti.
Sotto la sua guida l’Authority è riuscita non solo a restituire una nuova centralità al porto di Trieste nel panorama internazionale, anche alla luce dei nuovi assetti economici e geopolitici, ma stava anche completando un vero progetto di sistema portuale regionale, in una logica di integrazione anche con il porto di Monfalcone. Tutto questo prestato anche una particolare attenzione al tema dei diritti, della formazione e della sicurezza dei lavoratori.
La Cgil, pertanto, auspica che il presidente D’Agostino possa continuare il lavoro svolto in regione perché il circolo virtuoso attivato con la sua gestione non può e non deve essere interrotto. La politica, pur nel rispetto del ruolo che la legge assegna all’Anac, deve lavorare per risolvere questo problema e porre rimedio agli effetti di una decisione che, sulla base di motivazioni di forma e frutto di un’interpretazione probabilmente estensiva e debordante delle competenze assegnate all’Autorità anti corruzione, mette in discussione non solo il futuro, ma tutta la gestione pregressa dell’Autorità portuale, rischiando di compromettere gli attuali assetti e le prospettiva di sviluppo anche occupazionale della portualità e dell’intero tessuto economico regionale.
Valentino Lorelli, segretario generale Filt-Cgil Fvg
Villiam Pezzetta, segretario generale Cgil Fvg