Protocollo su sicurezza e legalità del lavoro, un buon punto di partenza
«Quello di oggi è un primo passo che può consentire, in questa regione,
l’avvio di una strategia condivisa per la sicurezza, la legalità e una migliore
regolamentazione del mercato del lavoro, capace anche di contrastare l’abuso
degli appalti e il mancato rispetto dei contratti». Il segretario generale
della Cgil Fvg Villiam Pezzetta commenta così la firma, stamane a Trieste, del
protocollo per la sicurezza e la legalità sui luoghi di lavoro, promosso dagli
assessori regionali alla Sanità e al Lavoro, Riccardo Riccardi e Alessia
Rosolen, e sottoscritto complessivamente da quaranta soggetti tra sindacati,
associazioni imprenditoriali, enti bilaterali, Inps, Inail e Ispettorato del
lavoro, oltre alla Giunta regionale. «E’ solo un punto di partenza – sottolinea
Pezzetta – che nasce dalla consapevolezza comune dell’esigenza di fare fronte
per contrastare l’aggravarsi dell’emergenza infortuni e la diffusione di
fenomeni di irregolarità e illegalità. Ora si tratta di dare gambe all’accordo
attivando da subito la cabina di regia prevista dal protocollo per definire e
attuare le azioni più urgenti, dal campo della formazione a quello dei
controlli, del contrasto all’illegalità e della promozione di buone prassi».
l’avvio di una strategia condivisa per la sicurezza, la legalità e una migliore
regolamentazione del mercato del lavoro, capace anche di contrastare l’abuso
degli appalti e il mancato rispetto dei contratti». Il segretario generale
della Cgil Fvg Villiam Pezzetta commenta così la firma, stamane a Trieste, del
protocollo per la sicurezza e la legalità sui luoghi di lavoro, promosso dagli
assessori regionali alla Sanità e al Lavoro, Riccardo Riccardi e Alessia
Rosolen, e sottoscritto complessivamente da quaranta soggetti tra sindacati,
associazioni imprenditoriali, enti bilaterali, Inps, Inail e Ispettorato del
lavoro, oltre alla Giunta regionale. «E’ solo un punto di partenza – sottolinea
Pezzetta – che nasce dalla consapevolezza comune dell’esigenza di fare fronte
per contrastare l’aggravarsi dell’emergenza infortuni e la diffusione di
fenomeni di irregolarità e illegalità. Ora si tratta di dare gambe all’accordo
attivando da subito la cabina di regia prevista dal protocollo per definire e
attuare le azioni più urgenti, dal campo della formazione a quello dei
controlli, del contrasto all’illegalità e della promozione di buone prassi».