Rai, stop di un’ora con presidio in difesa della sede Fvg
Stop di un’ora e presidio davanti al Consiglio regionale per i lavoratori della Rai Fvg. La protesta è indetta dalle 11.30 alle 12.30 di domani, mercoledì 3 maggio, nell’ambito di una mobilitazione nazionale che coinvolgerà tutte le sedi Rai, per protestare, come si legge in un comunicato delle Rsu della sede Fvg, «contro l’incombente pericolo di venir rapidamente cancellate», attraverso la trasformarzione in «nuclei redazionali» e «il progressivo affidamento del servizio pubblico radiotelevisivo alle emittenti commerciali locali». Tutto questo, scrivono ancora le Rsu, «in contrasto con i principi indicati nel merito dalla Suprema Corte e ignorando, in particolare, gli obblighi di pluralismo, anche culturale e territoriale». A rischio, secondo le rappresentanze sindacali della sede regionale, «la stessa nostra storica autonomia, minacciata dal mancato rinnovo triennale della specifica convenzione, scaduta da oltre 16 mesi, tra Stato e Rai, che ci consente la specifica programmazione radiotelevisiva regionale in tre lingue».
Nel corso del presidio le Rsu e le segreterie regionali di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Snater illustreranno la situazione e le iniziative coordinate a livello nazionale. Una delegazione dei sindacati, inoltre, consegnerà al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop un documento che chiede «una presa di posizione ufficiale di appoggio alla presenza della Rai sul territorio e il «rinnovo aggiornato» della Convenzione.
Nel corso del presidio le Rsu e le segreterie regionali di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Snater illustreranno la situazione e le iniziative coordinate a livello nazionale. Una delegazione dei sindacati, inoltre, consegnerà al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop un documento che chiede «una presa di posizione ufficiale di appoggio alla presenza della Rai sul territorio e il «rinnovo aggiornato» della Convenzione.